Anno XIX, 1977, Numero 3, Pagina 204
MOZIONI APPROVATE DALLA CONFERENZA ITALIANA DEL M.F.E.
MOZIONE POLITICA IN VISTA DEL CONGRESSO DELL’U.E.F.
La Conferenza italiana del M.F.E., riunita a Roma l’1-2 ottobre 1977 in preparazione del II congresso dell’U.E.F.,
considerato che le forze politiche e sociali si trovano per la prima volta di fronte all’elezione europea e che questo fatto costituisce un cambiamento fondamentale nel processo di unificazione europea, che risulterà finalmente affidata al popolo e alla lotta politica,
tenuto conto dei risultati della Commissione italiana del 18 giugno 1977, che ha tempestivamente acquisito coscienza del mutamento che sta per intervenire nel processo di unificazione europea, orientandosi verso l’idea di una priorità dei contenuti sulle istituzioni, nel senso della priorità morale degli scopi sui mezzi,
tenuto conto del fatto che il Comitato federale del 2-3 luglio 1977, dopo un ampio dibattito che per la prima volta si è svolto alla base in tutta Europa, ha adottato il «Manifesto per l’elezione europea», che, nella misura in cui costituisce il minimo indispensabile per assicurare il successo dell’elezione europea e la acquisizione di una effettiva capacità d’azione della Comunità, precostituisce la linea di divisione tra coloro che vogliono far avanzare l’Europa e le forze arroccate nella difesa della sovranità esclusiva delle nazioni,
invita i delegati italiani al Congresso dell’U.E.F. a sostenere, sulla base programmatica del «Manifesto», una strategia che consenta di promuovere il più vasto raggruppamento possibile delle forze europeistiche, allo scopo di rappresentare l’aspettativa unitaria dell’opinione pubblica europea e di appoggiare, in seno al Parlamento europeo, le forze che si batteranno per dare una risposta europea ai problemi dell’occupazione e della crisi economica e per portare a compimento la trasformazione democratica della Comunità europea.
PRESA DI POSIZIONE SULLA PRESUNTA «CATTIVA VOLONTÀ» INGLESE NEI CONFRONTI DELL’ELEZIONE EUROPEA
La Conferenza italiana del Movimento federalista europeo, riunita a Roma l’1-2 ottobre 1977,
preso in esame l’atteggiamento dei paesi della Comunità e delle forze politiche nei confronti dell’elezione europea, esprime la propria fiducia nella volontà europea del Regno Unito e la propria convinzione che le forze politiche inglesi sapranno superare in tempo le difficoltà obiettive costituite dalla scelta del sistema elettorale,
invita il governo italiano, il Parlamento italiano e le forze politiche a chiedere con fermezza, nel quadro di un atteggiamento positivo e solidale nei confronti del Regno Unito, che venga mantenuto l’impegno per la data dell’elezione europea,
rammenta che la Camera dei comuni si è già espressa in modo positivo sul principio dell’elezione europea; critica la tendenza che si è manifestata in taluni settori a prendere posizione su una situazione che non esiste, come quella che risulterebbe da una a torto presunta cattiva volontà del Regno Unito,
impegna le forze politiche italiane a compiere ogni sforzo per il mantenimento della data dell’elezione europea entro il 1978, secondo gli accordi sottoscritti e ad approvare sollecitamente una legge elettorale effettivamente proporzionale, che consenta di chiamare al voto gli elettori per esprimere in forma chiara la loro volontà di dare al Parlamento europeo il mandato indispensabile al raggiungimento di un reale salto di qualità nel processo di democratizzazione delle istituzioni comunitarie e di costruzione dell’Europa politica federale.