XI année, 1969, Numéro 3-4, Page 178
UNA ELEZIONE PER L’EUROPA
Esposizione del significato e dei problemi del disegno di legge di iniziativa popolare per l’elezione unilaterale diretta dei delegati italiani al Parlamento europeo, a cura della Commissione Italiana del Movimento Federalista Europeo
CAPITOLO III
SITUAZIONE DEI PARTITI
E DELLE PERSONALITA’ POLITICHE ITALIANE
DI FRONTE AL DISEGNO DI LEGGE
ALLEGATO 8
ESTRATTO DAL RESOCONTO STENOGRAFICO
DELLA 165a SEDUTA PUBBLICA
DEL SENATO DELLA REPUBBLICA,
12 AGOSTO 1969
Replica dell’On. Mariano Rumor, Presidente del Consiglio dei Ministri, in occasione della presentazione del suo secondo governo.
…Prendo atto con soddisfazione dei consensi che sono venuti alla riaffermazione della volontà europeistica del Governo. Essa risponde ad una convinzione profonda circa la necessità storica per l’Europa di puntare con decisione al superamento di quelle divisioni che hanno finito per pesare negativamente sul suo stesso destino politico. E rilevo con compiacimento l’assenso e il favore con cui è stato sottolineato l’interesse e la volontà politica con cui guardiamo alla proposta di un vertice dei Sei e alla ripresa del processo di integrazione e insieme di allargamento della Comunità. E in tale direzione opereremo con ferma volontà.
In questa sua azione, il Governo avrà bene presenti le indicazioni del Movimento federalistico europeo e del Gruppo europeista del Senato, con particolare riguardo alle proposte, che con altre accoglie, per l’istituzione sollecita di un Parlamento europeo a suffragio diretto.
Sia certo, senatore Oliva, che negli uomini dell’attuale Governo c’è sinceramente l’aspirazione di quei «sognatori» della Europa cui ella ha alluso; c’è altresì il senso della realtà in cui ci si muove. Il Governo si sforzerà di tenere aperto e di allargare ogni spiraglio che si intravvede in una realtà in lento movimento pur tra tante contraddizioni…
