LE FEDERALISTE

revue de politique

 

XI année, 1969, Numéro 3-4, Page 178

 

 

UNA ELEZIONE PER L’EUROPA
Esposizione del significato e dei problemi del disegno di legge di iniziativa popolare per l’elezione unilaterale diretta dei delegati italiani al Parlamento europeo, a cura della Commissione Italiana del Movimento Federalista Europeo
 

 

CAPITOLO III
SITUAZIONE DEI PARTITI
E DELLE PERSONALITA’ POLITICHE ITALIANE
DI FRONTE AL DISEGNO DI LEGGE

 

 

ALLEGATO 4
RESOCONTO SOMMARIO
DELLA 148a SEDUTA PUBBLICA
DEL SENATO DELLA REPUBBLICA
MERCOLEDI’ 11 GIUGNO 1969
 
Annunzio di presentazione di disegno di legge d’iniziativa popolare
 
 
PRESIDENTE. Comunica che, a norma dell’articolo 71 della Costituzione, è stato presentato il seguente disegno di legge di iniziativa popolare: «Elezione unilaterale diretta dei delegati italiani al Parlamento europeo» (706).
Detto disegno di legge, previ accertamenti dei requisiti costituzionali, sarà stampato, distribuito ed assegnato alla Commissione competente.
CARON. Esprime la viva soddisfazione del Gruppo della Democrazia cristiana per la presentazione del disegno di legge di iniziativa popolare di cui il Presidente ha dato testé comunicazione, rilevando che tale presentazione costituisce una significativa testimonianza della crescente volontà dei cittadini italiani di partecipare in modo sempre più attivo e responsabile alla formazione degli atti decisionali più importanti per la vita del Paese e rappresenta altresì la riaffermazione del fatto che larghissimi strati del popolo italiano sono convinti della validità e dell’utilità del processo di unificazione europea.
Dopo avere affermato che il suo Gruppo aderisce pienamente all’iniziativa concretatasi nel disegno di legge di cui trattasi e contribuirà al raggiungimento delle finalità che esso si propone, conclude sottolineando che l’unità europea costituisce la premessa necessaria per il progresso economico, sociale e civile dei Paesi europei. (Vivi applausi dal centro).
PIERACCINI. Esprime anch’egli, a nome del Gruppo socialista, soddisfazione e pieno consenso all’iniziativa legislativa popolare di cui il Presidente ha dato notizia, e in proposito ricorda che i socialisti hanno sempre sostenuto la necessità di arrivare all’elezione a suffragio diretto del Parlamento europeo e che anzi il senatore Bermani ha preso l’iniziativa di sollevare tale questione davanti all’Assemblea di Strasburgo, presentando al riguardo un’apposita proposta che è stata approvata.
Conclude confermando che i socialisti italiani sono pienamente favorevoli allo sviluppo, su basi democratiche, dell’unità europea. (Applausi dalla sinistra).
CIFARELLI. Dichiara che anche i repubblicani, tenaci fautori dell’unificazione europea, si compiacciono vivamente della iniziativa popolare di cui trattasi, nella quale ravvisano uno strumento opportuno e necessario per consolidare il prestigio delle istituzioni europee e per fondare più saldamente tali istituzioni sul consenso popolare.
Conclude esprimendo l’augurio che il provvedimento sia al più presto discusso e approvato. (Applausi dal centro).
FABBRINI. Nel dichiarare che il Gruppo comunista si riserva di esprimere il suo giudizio sul disegno di legge di iniziativa popolare di cui è stata annunciata la presentazione, quando sarà possibile conoscerne il contenuto e quando esso sarà discusso, denuncia le gravi responsabilità che gravano sui Governi dei Paesi membri della Comunità europea per la discriminazione operata contro i comunisti mediante la loro esclusione dagli organi della Comunità stessa, a cominciare dal Parlamento di Strasburgo, discriminazione che solo recentemente è stata superata per quanto riguarda i comunisti italiani, ma è ancora in atto per i partiti comunisti degli altri Paesi della Comunità.
Auspica pertanto che il disegno di legge di iniziativa popolare per l’elezione a suffragio diretto del Parlamento europeo possa contribuire ad eliminare definitivamente siffatte discriminazioni.
DI PRISCO. Nel dichiarare che il Gruppo del PSIUP si riserva di valutare il disegno di legge di cui trattasi in rapporto ai problemi politici di fondo che esso coinvolge, dichiara che la sua parte politica mantiene le sue critiche sul modo in cui è stato ed è tuttora impostato il processo di integrazione europea e si augura che il disegno di legge in questione dia modo di puntualizzare ed affrontare in maniera più adeguata i problemi concernenti l’Europa.
BERGAMASCO. Nell’esprimere il pieno consenso del Gruppo liberale alla iniziativa popolare per l’elezione a suffragio diretto del Parlamento europeo, si augura che una sollecita approvazione del provvedimento da parte del Parlamento italiano serva anche come esempio agli altri Paesi della Comunità.
FRANZA. Esprime il pieno e convinto consenso del Gruppo del Movimento sociale italiano all’iniziativa popolare in questione, che riveste, a suo avviso, un alto valore ai fini dell’unificazione dell’Europa, ed auspica che il relativo disegno di legge possa essere sollecitamente discusso dal Senato.
PARRI. Associandosi all’augurio che il disegno di legge di iniziativa popolare di cui è stata annunciata la presentazione sia sollecitamente discusso e approvato, esprime l’avviso, pur mantenendo le sue critiche nei confronti del funzionamento delle istituzioni europee, che la elezione a suffragio universale del Parlamento europeo rappresenti un importante passo avanti per dare maggiore democraticità e prestigio a quel Parlamento. Mentre pertanto ritiene che, sotto questo profilo, l’iniziativa popolare di cui trattasi vada salutata con favore, auspica che essa possa contribuire ad affrettare il momento di una revisione di tutti i problemi inerenti agli indirizzi ed allo sviluppo della Comunità europea.
COLOMBO, Ministro del tesoro. Dichiara che il Governo saluta la presentazione del disegno di legge d’iniziativa popolare per l’elezione diretta dei delegati italiani al Parlamento europeo come un segno tangibile di risveglio della coscienza popolare europeistica in Italia, in un momento in cui appaiono rinverdite le speranze di una ripresa dell’iniziativa europea. La creazione dell’Europa unita non può del resto che derivare le sue origini non solo dalla volontà dei Governi ma soprattutto dalla partecipazione diretta della volontà popolare.
Conclude sottolineando che l’esigenza di un Parlamento europeo pienamente rappresentativo della volontà popolare appare essenziale specie ove si tenga conto del ruolo che si intende attribuire all’Europa nel mondo, anche ai fini di una sua efficace partecipazione all’instaurazione di un pacifico e sicuro assetto dei rapporti internazionali. (Applausi dal centro e dalla sinistra).
PRESIDENTE. Dopo aver rilevato che quanto è stato detto dai diversi oratori prova che i 65.000 cittadini che hanno inviato al Senato la loro proposta non si sono ingannati, osserva che spetta ora alle Commissioni, a cui sarà tra breve assegnato il disegno di legge, procedere con la speditezza da tutti augurata, ed afferma che si darebbe una bella prova di attività e di sensibilità politica se il Senato potesse procedere all’approvazione del disegno di legge medesimo prima delle ferie estive.
 

 

 

 

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