LE FEDERALISTE

revue de politique

 

XI année, 1969, Numéro 3-4, Page 166

 

 

UNA ELEZIONE PER L’EUROPA
Esposizione del significato e dei problemi del disegno di legge di iniziativa popolare per l’elezione unilaterale diretta dei delegati italiani al Parlamento europeo, a cura della Commissione Italiana del Movimento Federalista Europeo
 

 

CAPITOLO II
SOLUZIONE DEI PROBLEMI TECNICI DELLA LEGGE SOTTO IL PROFILO DEL MECCANISMO ELETTORALE, DELLA PARTECIPAZIONE E DELLE IMPLICAZIONNI DI EQUILIBRIO POLITICO
 
 
 
ALLEGATO 1
ILLUSTRAZIONE PRATICA DEL METODO DI DISTRIBUZIONE DEI SEGGI FRA DEPUTATI E SENATORI PER I PARTITI CHE ABBIANO OTTENUTO UN NUMERO DISPARI DI SEGGI 
 
Si supponga che quattro partiti (P1, P2, P3, P4) abbiano conquistato un numero dispari di seggi. Si tratta quindi di applicare il metodo indicato a pag. 38 per attribuire i quattro seggi a due deputati e due senatori (essendo già stati distribuiti gli altri 32 seggi fra 16 deputati e 16 senatori).
 
Punto 1) — Indichiamo con x1 (x2, x3, x4) e y1 (y2, y3, y4) i voti preferenziali ottenuti rispettivamente dal deputato e dal senatore meglio classificati dopo quelli eletti nel partito P1 (P2, P3, P4). Calcoliamo la differenza x1 – y1 per P1, x2 – y2 per P2, x3 – y3 per P3 e x4 – y4 per P4. Tale differenza avrà segno positivo se x è maggiore di y, segno negativo nel caso opposto (ossia quando le preferenze ottenute dal senatore siano maggiori di quelle del deputato).
 
Punto 2) — Indichiamo con z1 (z2, z3, z4) i voti riportati dal partito P1 (P2, P3, P4). Dividiamo quindi lo scarto calcolato al punto 1) per il numero totale dei voti. Abbiamo quindi:
per P1    (positivo se x maggiore di y, negativo se y maggiore di x)
per P2            “               “               “                “                “
e così via.
 
Punto 3) — Ordiniamo gli scarti ponderati così calcolati secondo valori decrescenti. Supponiamo che b1, b2 e b3 siano positivi e b4 negativo, ossia che per i primi tre partiti il deputato abbia ottenuto più voti del senatore e per il quarto il senatore più del deputato; ed inoltre che b1 sia maggiore di b3 che a sua volta è maggiore di b2, mentre tutti sono ovviamente superiori a b4. L’ordine è quindi il seguente:
1°) b1        2°) b3        3°) b2        4°) b4
 
Punto 4) — In questo caso, per il partito P1 e P3 viene eletto il deputato, per P2 e P4 il senatore.
 
Esempio numerico
Valori assunti nell’esempio:
per P1                  x1 = 70                y1 = 35                 z1 = 100
per P2                  x2 = 35                y2 = 20                 z2 = 75
per P3                  x3 = 30                y3 = 20                 z3 = 40
per P4                  x4 = 25                y4 = 40                 z4 = 60
 
Punto 1)
calcoliamo gli scarti:
per P1                  x1 – y1 = 70 – 35 = 35
per P2                  x2 – y2 = 35 – 20 = 15
per P3                  x3 – y3 = 30 – 20 = 10
per P4                  x4 – y4 = 25 – 40 = –15
 
Punto 2)
ponderiamo gli scarti con il numero dei voti:
per P1              
per P2                       
per P3             
per P4             
 
Punto 3)
ordiniamo gli scarti:
1°) b1 = 0,35         2°) b3 = 0,25         3°) b2 = 0,20         4°) b4 = –0,25
 
Punto 4)
per il partito P4 è eletto evidentemente il senatore (in quanto è l’unico che abbia ottenuto più preferenze del rispettivo deputato). Per P1 e P3 è eletto il deputato, mentre il secondo senatore è eletto per P2.

 

 

 

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